Arrestato all’ingresso dello stadio con materiale sospetto: in macchina una bomba carta e manganello di ferro

Ieri sera era stata diramata la notizia che un giovane ultras veronese, era stato arrestato prima della gara Verona-Napoli.

Oggi la clamorosa novità: il 21enne tratto in arresto, Mattia Manzatti è un giovane della primavera del Chievo, rientrato alla base dopo un anno di prestito al Sora.

Manzato era stato fermato dalla polizia perché trovato in possesso di una bomboletta di gas urticante all’ingresso dello stadio.

Secondo quanto riferito dalla questura nel rapporto alla procura, gli agenti non si sono accontentati delle evasive spiegazioni del giovane, poi rivelatosi calciatore in erba.

Manzatti inizialmente aveva affermato di essere in attesa di amici e di essere giunto a piedi allo stadio, ma gli agenti gli hanno trovato delle chiavi addosso.

Con una ricerca nella zona delle auto posteggiate, gli agenti sono riusciti a risalire all’autovettura di Manzato all’interno della quale è stata sequestrata una bomba carta con 60 grammi (altre versioni parlano di 600 grammi) di esplosivo ed un manganello di ferro con manico retrattile.

A quel punto Manzatti è stato tratto in arresto.

Il giovane si è difeso affermando di aver ricevuto il materiale da un amico, a sua volta denunciato a piede libero. A casa di quest’ultimo, inoltre, sarebbero state rinvenute delle foto che ritraggono il calciatore con alcuni gruppi di ultras.

Dal canto suo, la Società ChievoVerona ha anzitutto precisato che attualmente l’attività calcistica di Manzatti è sospesa per un grave infortunio che lo ha colpito l’anno scorso ed ha comunque fatto sapere di voler attendere l’esito delle indagini prima di prendere provvedimenti.