Un modulo flessibile: Sesa quarto di centrocampo con licenza di offendere. Saber preferito a Ferrarese.
La voglia di attacco espressa in settimana ha convinto Franco Colomba, ma fino ad un certo punto: infatti, il tecnico azzurro sembra intenzionato a preparare una formazione con un modulo elastico duttile.
Un 4-4-2 nella fase difensiva che si trasforma in un 4-3-1-2 in quella offensiva con Sesa che sarà chiamato a compiti di copertura sulla fascia sinistra, ma avrà licenza di accentrarsi e dettare il gioco dietro le punte nella fase d’attacco.
A fare le spese delle scelte del tecnico, almeno nell’undici iniziale sarà Claudio Ferrarese, cui sol versante destro sarà preferito Saber, per le propensioni maggiormente inclinate alla difesa del marocchino.
Le intenzioni tattiche del Napoli, oltre che dalle esercitazioni infrasettimanali, si leggono in controluce anche dalle dichiarazioni che l’allenatore ha rilasciato al termine della seduta odierna di allenamento.
Le tensioni della vigilia sono tante e Colomba nel suo solito stile “moderato” non lo nasconde: “C’è un po’ di apprensione per la classifica non brillante e per le difficoltà finora incontrate” ha detto alla stampa.
Sulla gara con il Lecce il tecnico azzurro ha evidenziato come gli avversari siano una squadra molto abile a giocare in contropiede per innescare il potenziale offensivo importante che si ritrovano: “Noi, dovremo essere molto attenti e concentrati, impedire loro di ripartire in contropiede per poterlo fare noi”.
Insomma, per Colomba la squadra dovrà fare attenzione a non scoprirsi, a non attaccare a testa bassa lasciando spazio alle incursioni del potenziale offensivo leccese: “Noi proveremo a sfruttare il nostro attacco, ma il modo migliore per farlo è quello di migliorare altre cose, la fase di difesa, cercando di non concedere opportunità agli avversari”.
Del resto, le convinzioni di Colomba sulla necessità di proteggere ulteriormente la fase difensiva, sono confermate dai fatti: finora, quello che è mancato al Napoli non sono stati certamente i gol, quanto piuttosto la solidità del reparto difensivo che è tra i più perforati del campionato.
L’innesto di Sesa, però, potrebbe offrire delle ulteriori garanzie nella fase di interdizione: infatti, con Sesa in campo, a Saber, Vidigal ed Husain sarebbero chiesti compiti prevalentemente di interdizione, (quello che loro riesce meglio) per poi cedere palla all’estroso giocatore svizzero cui spetterà l’onere di innescare il potenziale offensivo rappresentato dalla coppia Dionigi-Stellone.
Con Husain chiamato a dare un occhio anche alla fascia sinistra e con Troise e Bocchetti da esterni di difesa, il tecnico del Napoli cerca di coprirsi le spalle, senza per questo rinunciare all’azione d’attacco.
Che poi il Napoli sarà in grado o meno di trasformare sul terreno di gioco le buone intenzioni della vigilia – come lo stesso Colomba ha ricordato – “sarà il campo a dimostrarlo”.