La sentenza del giudice sportivo, lascia gli azzurri in zona retrocessione. Squalifica per 3 turni al sant’Elia

Se il campionato fosse finito oggi, il Napoli sarebbe retrocesso in serie C1, senza alcuna speranza.

E’ questo l’effetto immediato – ancorché abbondantemente previsto – della vittoria a tavolino per 2-0 consegnata dal giudice sportivo al Messina, dopo che la partita di domenica scorsa con il Cagliari era stata sospesa per l’aggressione di un tifoso al portiere siciliano.

In realtà, vi è da dire che al momento della sospensione mancavano pochi minuti alla fine dell’incontro e i siciliani erano in vantaggio per uno a zero e dunque, si può dire che il verdetto della giustizia sportiva non ha alterato quello che era stato il responso del campo di gioco.

Il giudice sportivo ha inoltre squalificato per 3 partite il sant’Elia.

Con la vittoria a tavolino, il Messina fa un consistente balzo in avanti portandosi a quota 14 punti, lasciando da soli in fondo alla classifica Napoli, Vicenza e Cosenza appaiati ad 11 punti, sopra la Salernitana che ne ha 7.

Con il verdetto del giudice sportivo, il derby dell’Arechi diventa una gara ancora più fondamentale per il prosieguo del campionato del Napoli: solo con i tre punti, infatti, gli uomini di Colomba potranno sperare di togliersi dalla incredibile ed insopportabile situazione di “retrocessione virtuale”, nella quale sono inopinatamente piombati.