A gennaio qualcosa potrà essere tentato. Sereno sul fronte societario, Naldi ripropone il progetto-stadio al Comune

Nel giorno in cui ha potuto tracciare le linee-guida del suo progetto-stadio nelle commissioni consiliari del Comune di Napoli, Salvatore Naldi apre all’ipotesi di rinforzare la squadra: “Se dovesse esserci l’opportunità ne riparleremo a gennaio, prima non è possibile” ha detto ai cronisti.

“Fino a gennaio – ha aggiunto – si fanno solo delle trattative, cosa che i miei uomini stanno cercando di fare”. In sostanza, una sorta di via libera alle indiscrezioni circolate sui giornali in questi giorni secondo le quali il Napoli sta cercando di guardarsi intorno per comprendere se esistono margini per potenziare la squadra.

Il presidente si è soffermato anche sulla vicenda societaria: “Con Corbelli – ha assicurato – la situazione e’ serena e tranquilla”.

Poi ha fornito ulteriori spiegazioni: “Ritengo si tratti piu’ di un problema di Mediocredito che di una questione Naldi-Corbelli”.

Con il suo solito stile espressivo Naldi ha inoltre aggiunto: “Con Mediocredito ho un programma che è in cantiere da tempo, ma bisogna avere pazienza ed essere coscienti che la banca ha altri problemi nei confronti della Società”.

Di certo, il presidente ha ribadito di essere fiducioso e di voler “esprimere” tale stato d’animo “per chi crede nella società calcio Napoli che io rappresento”.

Una smentita alla sua maniera anche per le voci che negli scorsi giorni hanno dato il GM Marchetti in partenza: “Naldi fa azienda dando fiducia a chi sta lavorando bene e con impegno nella società”.

Nessuna domanda, invece, sull’ipotesi che il Petisso, Bruno Pesaola possa dimettersi dall’incarico di consulente del presidente.

Quanto alla questione dello stadio, Naldi ha giudicato “positiva” la mattinata trascorsa in consiglio comunale, nel corso di una riunione che le cronache hanno definito “contrassegnata da alcuni momenti di polemica politica”.

Dopo aver dichiarato di essere disponibile ad aspettare “pazientemente” i tempi della politica, Salvatore Naldi ha ribadito che la propria missione è quella di riportare il Napoli ai fasti del passato. In tal senso, si è poi auto-defintio “un valore aggiunto a disposizione di tutti”.

“Non ho nulla da ridire – ha affermato – sull’attività sia dei politici che dei giornalisti, bisogna vedere però cosa significa a Napoli essere un ‘valore aggiunto'”.

Il presidente del Napoli ha chiesto infatti che “la lealtà” sia alla base del confronto con le istituzioni.

“Il mio è un programma serio che vuol far vivere lo stadio nella sua totalità. Per il San Paolo – ha concluso Naldi – i progetti ci sono, sono quelli di qualcuno che ha già operato in altre città come Torino, Roma e Milano, solo che a Napoli è più difficile portarli a termine”.

Da parte di alcuni consiglieri, c’è stata la conferma che Naldi ha ribadito la volontà di stare in campo per una futura gestione dello stadio ed ha confermato. “Naldi è un buon imprenditore – ha riferito il presidente della Commissione Moxedano – ha già investito tanto nel calcio e’ non e’ detto che non possa avere il diritto di prelazione”.

Che Naldi abbia un progetto lo ha confermato anche il consigliere De Rosa “Vedremo nelle prossime settimane, insieme ad altri progetti che ci verranno presentati, cosa deliberare come indirizzo politico da dare alla giunta”.