Gli Ultras chiedono a Naldi l’esonero tecnico. Fedayn contrari, attaccano i calciatori
Precipita sempre di più la situazione a Napoli: la crisi di risultati della squadra ha portato il tifo azzurro sull’orlo della disperazione e la contestazione cresce sempre di più, cominciando a coinvolgere anche Salvatore Naldi che con la sua ferma determinazione di confermare il tecnico Franco Colomba sta ‘prosciugando’ il credito di simpatie maturato nei confronti dei tifosi napoletani.
Nella bolgia di dichiarazioni e commenti sulla crisi societaria prende posizione anche il tifo azzurro, con gli Ultras della curva B che hanno annunciato che domani (martedi) si recheranno da Naldi per chiedere l’esonero del tecnico.
La contestazione del tifo nei confronti del tecnico da parte del gruppo organizzato è molto dura e virulenta da alcune settimane. Ieri a Salerno è stato esposto uno striscione che recitava: “Colomba, la nostra passione nasce dal cuore, la tua stupidità dal cervello”.
Domani, dunque, Naldi dovrebbe incontrare il rappresentante degli Ultras che oggi ha annunciato: “Andiamo da Naldi per discutere di questa situazione e per chiedere l’esonero del tecnico. Non ne possiamo più nè di lui nè dei suoi schemi” ha annunciato uno dei responsabili del tifo organizzato.
“La nostra protesta è giusta, poichè in questa situazione non si può tifare Napoli, se lo facessimo vorrebbe dire che non capiamo più nulla di calcio” ha detto l’ultrà del Napoli che nelle ultime settimane si è conquistato molto spazio sugli organi di informazione.
Proprio da questo gruppo organizzato è giunta la pioggia di frutta ed ortaggi sul terreno nel corso della gara con il Lecce, così come si sono registrati episodi di violenza a Salerno, rispetto ai quali il responsabile del tifo si è difeso: “Siamo stati costretti ad attaccare per difenderci, non potevamo fare altrimenti”.
Sul futuro di Colomba, però, non tutto il tifo organizzato è d’accordo: un rappresentante dei Fedayn, storico gruppo organizzato dei supporters partenopei, scagiona Colomba e punta il dito contro i calciatori: “La colpa e’ della squadra, sono i calciatori che sono dei mercenari che non hanno rispetto per nessuno. Colomba non c’entra, lui non ha ha colpe. E’ la squadra che ha a disposizione che non va”.
Il responsabile dei Fedayn ha anche annunciato che in settimana ci sarà un incontro del tifo organizzato per discutere degli episodi di violenza che stanno attraversando la ‘torcida’ azzurra: “Sappiamo che con la violenza non si ottiene nulla, ci incontreremo per individuare la strada da percorrere”.