Il nuovo DS si presenta: Interventi oculati, rapidi, ma senza fretta. I grandi club aiuteranno il Napoli
Giorgio Perinetti torna a Napoli dieci anni dopo e trova una situazione completamente diversa: non è più il Napoli di Maradona, né quello del post-Diego che poteva contare su campioni come Zola, Thern e Fonseca.
Analogamente, non troverà Corrado Ferlaino che proprio in quegli anni cominciò a svenare le casse del Napoli nella folle gara miliardaria con Silvio Berlusconi.
Adesso c’è Naldi ed una società che non dispone di grosse risorse finanziarie, c’è una squadra con un piede in C, una città sull’orlo di una crisi di nervi ed un tecnico come Scoglio che non fa mistero di ritenere indispensabili consistenti e specifici rinforzi.
Per Perinetti, dunque, il compito non si presenta facile. La sua missione è delicatissima e molto probabilmente proprio dalle capacità che il nuovo Ds saprà dimostrare nei pochi giorni del calciomercato di gennaio dipenderà la salvezza del Napoli.
Nelle sue prime dichiarazioni, in un’intervista a Tg3 Campania, il nuovo DS ha parlato della necessità di “interventi oculati”, consapevole che bisogna agire rapidamente, ma anche che “bisogna privilegiare la qualità alla fretta”, perché “al Napoli non è consentito commettere altri errori”.
Quanto alle risorse, il Ds ha spiegato che la crisi non coinvolge solo il Napoli, ma tutto il movimento calcistico e che dunque, tutti dovranno muoversi con estrema prudenza sul mercato di riparazione.
Perinetti, ex dipendente di Sensi ed amico di Moggi si è detto certo che il Napoli potrà contare sull’aiuto dei grandi club: “Il Napoli è una società importante. E’ interesse di tutto il movimento che il Napoli torni in alto, poiché in tal modo tornerà ad operare sul mercato. Per questo – ha detto – sono convinto che molti club daranno una mano al Napoli, perché per loro sarà un investimento”.
Sul fronte delle indiscrezioni, il borsino di radio-mercato dà in aumento la difficoltà dell’operazione-Codrea, nonostante sul nome del rumeno Scoglio continui ad insistere.
I nomi nuovi del giorno portano a Modena: in Emilia andrebbe Sesa in cambio di Pasino, mentre da Catania arriverebbe Grieco.
Attendono il via libera di Scoglio gli ingaggi possibili di Statuto, Torrisi e Colonnello. Il professore farà sapere.