Alcune dichiarazioni del tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, al termine di Napoli-Cagliari:
Per noi era importantessimo vincere perchèi bisognava ripartire e perché siamo il Napoli. Bisognava fare i tre punti perché altrimenti si sarebbe innescato un brutto meccanismo per una squadra che ha vinto lo scudetto e ed anche per il morale e le convinzioni dei ragazzi.
Il ritorno di Mario Rui? E’ chiaro che giocando con questo sistema hai bisogno degli esterni che vadano a fare la sovrapposizione e a creare gioco insieme all’attaccante esterno. Kvaratskhelia ne ha risentito anche lui perché se non c’è uno che ti sostiene e ti fa levare il raddoppio sistemato dalle squadre avversarie diventa dura ed è anche un grande dispendio di energie che poi gli fa anche perdere lucidità sotto porta.
Il primo tempo sembrava che la porta fosse stregata, ma abbiamo fatto mi sembra un possesso di palla quasi record. Credo che a una squadra più di quello che abbia fatto dal punto di vista del gioco, c’è da chiedergli poco. Probabilmente questa scuola viene da un momento anche di nervosismo perché non venuti i risultati per come erano abituati l’anno scorso ed era prevedibile che questo sarebbe stato un anno difficile.
Kvaratskhelia? Abbiamo passato il pomeriggio a parlare. Bisogna stare dietro a questi ragazzi perché sai benissimo che era arrivato da fuori, era un sì un signor giocatore ma non aveva ancora vinto nulla e poi si è consacrato e ora ha tutti gli occhi addosso. Pertanto è normale che quando non gli venivano le giocate o i gol sentisse questa pressione addosso.
Io e i miei collaboratori da quando siamo arrivati abbiamo provato a farlo essere sereno ed oggi lo era, non a caso ha fatto un gran gol. E’ un ragazzo eccezionale.