In vista della gara di coppa Italia tra Napoli e Modena vi raccontiamo quella volta che successe il finimondo!

Quest’aneddoto legato ai precedenti tra Napoli e Modena è forse una delle pagine più tristi della storia del Napoli e risale alla stagione 1962-1963. Era il 28 aprile 1963, e si disputava la 31esima giornata del campionato di Serie A, la gara tra il Napoli e Modena era in pratica uno spareggio salvezza per restare in A.

Purtroppo gli azzurri persero per 2-0 con le reti di Pagliari e Brüells. Il primo gol di Pagliari in fuorigioco ed il raddoppio di Brulles propiziato da un errore di Ronzon eccitarno la folla che esplose ad un rigore non assegnato al Napoli dall’arbitro Giulio Campanati di Milano per atterramento di Tomeazzi.

Ci fu un’invasione di campo, lancio di oggetti che costrinsero giocatori e  arbitro a lasciare il campo e rientrare negli spogliatoi anzitempo. La folla era inferocita, i tabelloni pubblicitari vennero usati come ponti per invadere il terreno di gioco dell’allora San Paolo. I marmi furno spaccati, le porte di gioco distrutte.

I danni finali ammontarono a circa 130 milioni di lire, una cifra altissima a quell’epoca. Ci furno 148 furono e ben 62 i feriti. Il giudice sportivo squalificò lo stadio per quattro giornate e successivamente la gara fu data vinta a tavolino al Modena sempre per due a zero. 

Quel campionato portò il Napoli all’ultima giornata a potersi ancora salvare in trasferta contro l’Atalanta, ma persero per 2 a 1 e la squadra precipitò in serie B.