L’attaccante georgiano lascia il Napoli dopo due anni e mezzo
Il saluto di Kvaratskhelia, ai microfoni di Sky: “Cari napoletani, è difficile e doloroso, ma è arrivato il momento di dirci addio. Qui ho trascorso un periodo straordinario. Insieme abbiamo accumulato tanti ricordi e vissuto emozioni in credibili. Napoli è stata la mia casa, dove grazie a ognuno di voi mi sono sentito veramente bene”.
“Ripercorro nella mente il cammino che abbiamo fatto insieme ed è molto emozionante. Ricordo il mio primo gol e delle sensazioni che non dimenticherò mai. I miei primi passi in questo stadio, le vostre emozioni folli, i cori e l’energia che erano sempre speciali, sia in casa che in trasferta. Napoli è una città che vive di calcio e sono felice di essere stato parte di questa grande storia”.
“Qui ho imparato tanto, sia in campo che fuori. Sono cresciuto come persona e come atleta. È stato un grande onore per me indossare questa maglia. Voglio ringraziare ogni persona che lavora nel club: gli allenatori, ogni membro dello staff, i miei compagni di squadra e i tifosi”.
“Vi saluto, ma rimarrete sempre nel mio cuore e spero che un giorno ci incontreremo di nuovo. So che siete molto dispiaciuti, ma un giorno vi racconterò tutto. Voglio auguravi successo, che possiate regalare a questa città e a questa gente lo scudetto e il titolo di campioni”.
“Oggi probabilmente ho messo piede su questo stadio, per l’ultima volta come calciatore del Napoli. Prima di partire desideravo profondamente fare questo passo. Questo luogo, ogni singolo ricordo, ogni grido dei tifosi, sono ormai diventati memorie, che porterò sempre con me e ricorderò spesso”.
“Sono arrivato qui come un ragazzino che pochi conoscevano e ora lascio questo posto come uomo. Portando con me l’amore di tante persone, molte vittorie, e soprattutto quel tanto desiderato scudetto, il titolo di campioni che questa città ha sognato per tanti anni”.
“Oggi sono venuto qui con le due persone più importanti della mia vita: Nitsa che è sempre stata al mio fianco e ha condiviso con me ogni momento importante e il nostro Damiane che oggi è allo stadio per las prima volta. Quando crescerà vedrà questo video, voglio che ne sia orgoglioso”.
Kvara al murales di Maradona:” Volevo venire qui prima di partire, perché questo è un luogo speciale. Qui si sente più intensamente che altrove cosa significa Diego per questa città. Qui lo amano più di qualunque altro e di qualsiasi cosa, Diego vive nel cuore di ogni napoletano e sarà sempre così. Questo luogo ha un’energia e una forza unica, Napoli e Diego vivano l’uno per l’altro”.
“Diego è il dio del calcio, questo lo si percepisce più fortemente in questa città. Essere qui è fortemente emozionante, devo salutare i tifosi, la squadra, la città e anche Diego. Addio Diego. Addio Napoli. Sono arrivato da solo, ma ora siamo in tre”.
“Napoli è una città molto caratteristica e affascinante, sembra che ogni luogo, abbia la sua storia da raccontare e riesce a fartelo sentire. La gente è molta calorosa e secondo me, somiglia molto a noi Georgiani, ci sentiamo molto vicini. Probabilmente è anche grazie a questo, che mi sono abituato e affezionato così facilmente a questo posto. Forza Napoli”.