El pibe ospite della trasmissione di De Filippi, tra lacrime ed amarcord e una mezza promessa

Lo vedremo stasera alle 8 su Canele 5, mezz’ora prima della gara col Bari, ma l’evento reale si è consumato ieri. Il “contatto” televisivo tra Napoli e Maradona.

In realtà, le cronache narrano di una città che ieri ha quasi snobbato l’appuntamento in galleria. Alcune centinaia di persone si sono radunate intorno al maxischermo e la gioia è scoppiata intensa quando il volto (ingrassato) di Diego è comparso, ma certo gli organizzatori si sarebbero aspettati ordini di grandezza molto più ampi.

Il fatto è che la Napoli calcistica è depressa e – soprattutto – che Maradona in tv, lo si può vedere comodamente da casa.

Probabilmente, altra accoglienza avrebbe un ritorno ‘in carne ed ossa’ del Pibe nella città che l’ha consacrato suo re.

Lo spunto per la passerella mediatica del più grande calciatore di tutti i tempi è nato da una lettera inviata da quattro giovani ragazzi che lo hanno invitato: particolarmente toccante la storia di Luca, 18 anni, neonato ai tempi d’oro di Maradona al Napoli, ma legato al ‘Pibe’ da una vicenda molto più profonda.

Nato con una malformazione, Luca aveva bisogno di interventi molto costosi e Maradona organizzò una partita amichevole per salvarlo. Ci riuscì ed oggi Luca lo ha potuto ringraziare.

L’altro amarcord si è consumato con Beppe Bruscolotti, Nando De Napoli e il ‘mitico’ Salvatore Carmando.

Bruscolotti lo invita a tornare a Napoli e Diego risponde: “Non sono tornato perchè ho avuto dei problemi con Ferlaino. Ora so che se n’è andato ma mi piacerebbe tornare solo per la gente, non per qualche nuovo Ferlaino”.

Carmando ha provato a convincerlo, dopo avergli regalato la maglia del Napoli: “Vieni, il presidente è una brava persona e vuole incontrarti”.  Diego però, nei prossimi giorni sarà con Incocciati a Fiuggi, a giocare a golf.