E il tribunale di Salerno rigetta la sospensiva del Napoli: necessario versare 4 miliardi ai Gallo

Il Corriere dello Sport spara in prima pagina la notizia: c’è lo ‘zampino’ di Luciano Moggi dietro il tentativo annunciato nei giorni scorsi da Giorgio Corbelli di trovare nuovi acquirenti per vendere il 60% delle azioni che – secondo le interpretazioni del patron di Telemarket – Salvatore Naldi gli deve ancora pagare.

Nell’articolo a firma di Franco Esposito si precisa che la notizia giunge da ambienti vicini all’imprenditore bresciano e che il colpo di scena sarebbe comunque passato in secondo piano dopo il positivo vertice con Naldi, e – soprattutto – dopo il sequestro cautelativo delle azioni ottenuto dai legali di Naldi sia in Italia che in Lussemburgo.

Gli ambienti vicini a Corbelli hanno mantenuto il massimo riserbo sui possibili acquirenti (si parla di cordata romana), ma hanno fatto capire che l’offerta del 60% del Napoli a soli 35mila euro può essere molto appetibile.

Resta da constatare che il quotidiano sportivo romano ha deciso di dare ampio risalto alle indiscrezioni fatte filtrare ad arte dagli ambienti vicini a Corbelli, proprio all’indomani delle sentenze che indubbiamente mettono in difficoltà il patron di Telemarket.

Quella tra Naldi e Corbelli assume sempre più i connotati di una guerra senza esclusione di colpi, condotta attraverso i media.

Intanto, dopo i due successi giudiziari nei confronti di Corbelli, Naldi ha dovuto però registrare una pesante sconfitta. Il tribunale di Salerno ha rigettato la richiesta di sospensiva del Napoli rispetto all’ingiunzione di pagamento di 4,1 miliardi di vecchie lire che Ellenio e Luis Gallo devono ricevere dalla società azzurra dai tempi di Corrado Ferlaino.

Insomma, non c’è proprio pace per la Società Sportiva Calcio Napoli.

12/10/2002